Abstract:
Il progetto trae spunto dalla pubblicazione di un bando di concorso che ha come obiettivo l'abbattimento delle palazzine e la riconfigurazione dell'area del quartiere di alloggi popolari di via Longo a Teramo.A causa della forte caratterizzazione che la serie dei sei fabbricati esistenti donano a questa parte di citta' la scelta di non rinunciare alla loro presenza e' stata subito forte e molto chiara. La sfida progettuale si e' basata dunque sulla finalita' di prendere a riferimento gli obiettivi del bando che prevedevano un incremento volumetrico per far fronte al ricco programma di SocialHousing ed il riuso della maggior parte dei volumi esistenti.L'operazione principale del progetto e' di carattere urbano. L'azione piu' importante infatti e' stata quella di "ricucire" parti di citta' interessate da flussi importanti totalmente sconnesse a causa dall'isolato nella sua conformazione esistente.Ruolo principe in questa sperimentazione progettuale e' ricoperto dallo strumento fotografico. In primo luogo tramite operazioni di ricognizione percettiva dell'area e piu' tardi come vero e proprio strumento di progetto. Tramite la lavorazione (anche fisica) su stampe fotografiche si sono mosse le prime operazione di riconfigurazione dell'area e verificate le composizioni volumetriche.