Ipotesi di riqualificazione di Piano San Lazzaro-Ancona

Abstract

La scelta dell argomento e' derivata dalla necessita' di dover dare un senso progettuale e non solo a quella che inizialmente pareva dover essere la riqualificazione di un semplice luogo d'incontro e forse talvolta anche di 'scontro'- ovvero Piazza d'Armi in Ancona.In seguito ad alcune riflessioni si e' deciso di dare una diversa dimensione al progetto e di estendere l'area dello stesso alla zona della frana 'Barducci'- quartiere Posatora. La mia tesi ha un unico grande tema alla base: l'accessibilita'- ovvero un progetto su misura per quelle persone con ridotta o impedita capacita' motoria o sensoriale. La volonta' di porre l'accento sul tema della disabilita' e' dovuta alla rilevanza che l argomento ricopre- dal punto di vista sociale- nella pianificazione territoriale e urbanistica. Detto questo- per la riqualificazione della piazza- il progetto prevede un edificio capace di rompere- almeno in parte- i limiti della piazza ed in grado al tempo stesso di ricucire le distanze date dagli assi viari che le girano intorno. Poi-per quanto riguarda il ristagnamento dell'acqua in questa zona- si prevede un edificio (mercato coperto) il cui tetto praticabile sia una vera e propria copertura dal manto vegetale - una sorta di parco artificiale.L'intenzione- inoltre- di sfruttare la posizione strategica del quartiere Asur (ex manicomio di Ancona) ed usarlo come 'gancio' sia dal punto di vista funzionale che formale- una specie di elemento di connessione fra la piazza e il parco. Quella del quartiere Asur- una zona ormai lasciata ad uno stato di abbandono e degrado- ai margini della piazza-e proprio in questa parte -tornando al tema dell'accessibilita'- andrei a prevedere la realizzazione di un centro polifunzionale a valenza socio-sanitaria e socio-assistenziale.Mentre nell'area della frana-si esclude per via del rischio idrogeologico- un intervento invasivo a favore di un parco terapeutico tematico con spazi funzionali per attivita'ludiche - ricreative- e terapeutiche a servizio non solo del centro polifunzionale ma a tutto il quartiere Posatora e perche' no- della citta' tutta.Un parco con importanti 'accorgimenti'- alcuni dei quali possono essere individuati in: visibilita' e orientamento, rumori e suoni, pendenza e materiali del piano, linea naturale, segnaletica e cartellonistica, corrimano e parapetto, sedute e punti di sosta, ostacoli e situazioni di pericolo. Ognuno di questi fattori e' stato considerato sull'intero circuito che andra' ad attraversare parte della citta'. Il disegno del parco- sara' dettato da tutta una serie di riflessioni e considerazioni sullo stato di pericolosita' della frana- l'intenzione cioe'- di non trattare come blocco unico l'intera area soggetta a calamita' ma di interpretare zona per zona il livello di rischio e di calibrare in base ad esso l'intervento piu' consono a quel determinato stato. A completare questa specie di circuito cittadino- vicino alla stazione ferroviaria- troviamo una velostazione- la cui posizione strategica permettera' l'utilizzo della stessa a chiunque- anche alle persone che vengono da fuori- offrendo loro un'alternativa alla mobilita' esistente. La struttura prevedera' un parcheggio\deposito bici- una ciclofficina- ed un servizio di bike sharing che permettera' a chiunque lo desideri di noleggiare una bicicletta. Ovviamente questa struttura andra' a completare un sistema di pista ciclabile che colleghera' stazione- piazza e parco- passando per Piazza U.Bassi- la quale rappresenta tutt'oggi non solo un fondamentale nodo viario per la citta' di Ancona- ma anche un punto d incontro per le numerose persone che vi transitano. Infatti l intensificazione del traffico portuale degli ultimi anni ha aggravato la gia' difficile situazione viaria- molto congestionata proprio in questa area.