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dc.contributor.advisor | Palpacelli Mirco | |
dc.contributor.author | Caputo Francesca | |
dc.contributor.editor | Santulli Carlo | |
dc.date.accessioned | 2018-12-05T07:58:37Z | |
dc.date.available | 2018-12-05T07:58:37Z | |
dc.date.issued | 18/07/2018 | |
dc.identifier | 24058 | |
dc.identifier.uri | http://193.204.8.106:8080/xmlui/handle/1336/5524 | |
dc.description.abstract | Nell ultimo mezzo secolo l umanità si è trovata di fronte alla possibilità di autodistruggersi e all inedita condizione di esserne consapevole. La crisi ambientale non è transitoria non possiamo più tornare indietro adesso dobbiamo impegnarci per salvaguardare il nostro pianeta rispettandolo! Di fronte a questa necessità il mio obiettivo è quello non solo di sensibilizzare alle problematiche ambientali ma anche di sperimentare un materiale dal più basso impatto ambientale ed applicarlo ad un oggetto di design di uso comune. Questo verrà ricordato come il secolo della lotta contro l inquinamento e una delle cause principali deriva dalla produzione e dallo smaltimento della materia plastica. Per la realizzazione di questa tesi ho avuto la fortuna di entrare a far parte del gruppo Smart Materials dell Istituto Italiano di Tecnologia di Genova che mi ha permesso di accedere a macchinari e materie prime per la realizzazione di una plastica 100% green biodegradabile e compostabile. Il mondo della ricerca è affascinante abbiamo davvero la possibilità di cambiare le regole che gestiscono questo gioco . La mia ricerca è partita da un materiale plastico di derivazione naturale il PLA già presente sul mercato con l obiettivo di modificarne le proprietà meccaniche ed abbassarne i costi. Il risultato è stato un materiale utilizzabile sia nella stampa 3D che nei processi di stampa a iniezione. Terminata la fase di sperimentazione ho valutato quale potesse essere l ambito di applicazione del mio materiale tenendo a mente l obiettivo che mi ero prefissata: la plastica tradizionale non è necessaria possiamo realizzare oggetti di uso comune duraturi e pratici anche senza l utilizzo del petrolio. E se gli alimenti che mettiamo in frigo come affettati carne pesce e formaggio li conservassimo in recipienti 100% di derivazione vegetale? La scelta progettuale è andata a mirare su un elemento sempre presente nelle nostre giornate: il frigorifero. Spesso si vede un sacco di plastica all interno di questo elettrodomestico che va anche a diretto contatto con gli alimenti e che spesso non è neanche riciclabile. Il mio obiettivo è quello di sostituire alcuni di questi elementi in plastica con elementi nella bioplastica ideata andando a studiare un nuovo design per permettere di ottenere oggetti utili e green per conservare i nostri alimenti nel giusto modo. | |
dc.format | Documento elettronico | |
dc.language.iso | it | |
dc.publisher | Università degli Studi di Camerino | |
dc.subject.classification | ING IND/22 SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI | |
dc.title | Impatto ambientale della plastica e sperimentazione di una plastica bio applicata ad un progetto di contenitori per alimenti per frigorifero | |
dc.type | Tesi di Laurea | |
dc.description.academicyear | 2017/2018 | |
dc.description.scuola | Scuola Di Ateneo Di Architettura E Design | |
dc.description.session | Luglio | |
dc.description.whereyear | 2018 | |
dc.identifier.matricola | 90403 | |
dc.subject.miur | ING IND/22 SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI |