Abstract:
Il turismo di massa degli anni 60 ha dato alla luce una grande quantità di spazi ed edifici che ad oggi hanno perso la loro funzione divenendo dei relitti sulla costa. Il Progetto Mion Ad Interim nasce con l intento di svolgere un azione di recupero dell ex Hotel Mion facendo evolvere quest area ad oggi pausa del litorale a centro attrattivo culturale. La funzione di colonia d arte è la conseguenza di un viaggio a ritroso nella storia di Roseto degli Abruzzi legata alla marina al turismo e all arte temi cardine della nuova dimensione dell edificio. Le identità esistenti edificio sabbia e mare divise dal lungomare e dalla linea di costa vengono rilegate da una piattaforma estensione del primo piano del Mion la quale muta il proprio aspetto in corrispondenza dell elemento di contatto divenendo vuoto volume o frammento. Gli elementi naturali grazie al vento e alle maree alterano l aspetto delle zone sensibili con un gioco di affioramenti e riflessi. La piattaforma si presenta come una successione continua di spazi espositivi dove confluiscono i flussi del litorale: è uno spazio dinamico sia di attraversamento sia di pausa che regala scorci di paesaggio diversi sviluppandosi dal Mion fino ad inglobare la scogliera. Questo piano intersecando l edificio ne sottolinea la divisione materica esistente: la parte inferiore che si interfaccia direttamente con il sistema urbano è caratterizzata da ampie vetrate trasparenze e permeabilità mentre la parte superiore è un contenitore che racchiude al suo interno dei piani vassoi aventi varie funzioni legate alla colonia.
