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dc.contributor.advisor
dc.contributor.author Novelli Leo Nardo
dc.contributor.editor Coccia Luigi
dc.date.accessioned 2024-05-22T07:19:35Z
dc.date.available 2024-05-22T07:19:35Z
dc.date.issued 04/04/2023
dc.identifier 33.212
dc.identifier.uri http://193.204.8.106:8080/xmlui/handle/1336/6739
dc.description.abstract L idea del progetto nasce da un fotomontaggio ovvero la rappresentazione della continuità e ripetizione delle casermette all'interno di un contesto vuoto e piatto con l'unico elemento che risalta all'interno di esso: un tempio greco che porta con sé l'immagine del vissuto della storia.Il tempio va ad abbracciare la casermetta che quasi come protesta rende la stessa un elemento nuovo.Partendo dal presupposto in oggetto il primo obbiettivo è stato quello di portare in comunicazione tutti questi moduli di casermette in modo da renderle un'esperienza innovativa e continuativa andando a designare un percorso sia a livello paesaggistico che culturale. Dunque ho optato per un tunnel percorribile sia all'interno creando così un contatto con le casermette sia all'esterno dando quindi la possibilità di poter passeggiare e visionare il paesaggio circostante da un'altra prospettiva. La trama del tunnel è composta da aste che si ripetono in maniera casuale formando contrasti di pieno-vuoto così che diano sia giochi di luce che una forma distinta ma svuotata e leggera. La trama del tunnel si dirama all'interno delle casermette andando ad esprimersi su di un lato così da richiamare il messaggio del fotomontaggio il nuovo che nasce all'interno del vecchio. Questa nuova anima formata da aste in corten che racchiude in se anche il messaggio del progetto è definito un metallo vivo perché capace di auto rigenerarsi creando una patina superficiale che viene intaccata o scalfita. Il processo di ossidazione riparte fino a costruire una nuova protezione dunque un effetto che esprime invecchiamento dando vita a qualcosa di nuovo.Le aste in corten vanno a richiamare la forma della casermetta dando un senso di completamento dal punto di vista simmetrico avendo poi tolto una campata per far passare il tunnel. mOltre alla forma che richiama la casermetta si ha una nuova finestra creata dal piegamento anticipato delle aste. La parte preesistente oltre a perdere un vano ed il muro di chiusura si va a decomporre gradualmente partendo dagli archi poi il tetto l'intonaco delle mura ed infine le mura stesse lasciando alla fine solo l'elemento nuovo. Le casermette sono divise in due parti nella prima abbiamo i laboratori di restauro nella parte centrale e nella zona a sud un deposito all'aperto il quale all'occorrenza può essere sfruttato per l'esposizione.Nella seconda ovvero nella zona a nord della cameretta ci sono i moduli per la preparazione degli operatori di restauro. La prima area è destinata alla visione dei turisti i quali potranno andare a contatto sia con le opere d'arte sia con i materiali e le attrezzature usate per il restauro.
dc.format Documento elettronico
dc.language.iso it
dc.publisher Università degli Studi di Camerino
dc.subject.classification ICAR/14-COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
dc.title The continuous empty form
dc.type Tesi di Laurea
dc.description.academicyear 2021/2022
dc.description.scuola Scuola Di Architettura E Design
dc.description.session Aprile
dc.description.whereyear 2023
dc.identifier.matricola 110108
dc.subject.miur ICAR/14-COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA


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